#LiveTechReview – Fortunate Son – CCR
Tempo di lettura: 7 minutiLa #LiveTechReview oggi parla di uno dei brani “Old School” per eccellenza. Nel titolo ho anche accorciato il nome della band: Fortunate Son (C R E E D E N C E – C L E A R W A T E R – R E V I V A L – 2 Novembre 1969)
Prestate orecchio a cosa abbiamo fatto a questa meraviglia di CINQUANTA anni fa. Oggi.
Come avrete ormai iniziato ad assaporare, #LiveTechReview di Room120 è una rubrica che vi racconta ciò che abbiamo realizzato per riarrangiare e poi suonare brani famosi. Il fine è quello di mostrare tutto l’armamentario utile per la gestione del suono e dei suoni e soprattutto vi spiega il lavoro alle spalle di un brano.
Oggi parliamo di….Creedence Clearwater Revival, e non solo, parliamo anche del fatto che abbiamo lavorato sia sulla versione originale che sulla versione dei “Foo Fighters insieme a Fogerty”. Nel dubbio vi lascio questa versione qui, a sinistra. Che non si sa mai. Magari vi è di ispirazione o di conferma che questo è un brano favoloso.
Il Basso
La strumentazione usata è stata quella “standard”: il Lorenzi White Jazz Bass 63.
Cosa ha di importate la foto a fianco? E’ quella che troverete sul sito di Lorenzi Guitar (e se cliccate l’immagine vi si apre sul sito di Lorenzi Guitar).
Guardate bene. E’ una replica del Jazz 63 (la linea non è contemporanea, ha quel retrogusto vintage) ha un suono rotondo e morbido, se notate manca uno dei pot (c’è solo il perno), perché… è esattamente quello usato nei video, primo JB fatto da Lorenzi Guitar ormai 6 anni fa. (ora ha una R stampigliata sopra, se vi servisse fare qualcosa di così raffinato vi consiglio di contattare LUI, LuceSolida, un caro amico). Le meccaniche sono Schaller, il ponte è un Badass III. Il Basso è in diretta nel Kemper col profilo SVT (un giorno ve lo vendo…da buon ligure) e non si è scelto di scomodare il Soviet Tank di Formula B per motivazioni che NON possiamo svelarvi (e NON dipendono dal suono, ma da assoluta, categorica e mostruosa dimenticanza :p )
Lorenzi Guitar – Vintage
Lorenzi Guitar è per noi un marchio distintivo. Lavorare con Lorenzi è una esperienza notevole in quanto unisce professionalità e disponibilità pazzesche. Si, potrà sembrare una esagerazione ma stiamo parlando di strumenti “Fender-Like” di livello e con un lavoro artigianale alle spalle che risulta certosino e maniacale.
La particolare chitarra usata da MrBreeze è stata lavorata in modo da creare un effetto Relic. E’ estremamente raffinato, l’invecchiatura e l’usura sono “reali”. I PU sono ovviamente custom, monta Elixir (roba raffinata)
Danny ha usato la White, chitarra che usa in molti altri brani e potete vedere in numerose registrazioni di Room120. È stata forgiata sulle orme di una Strato, monta delle 010 Daddario, dei PU custom(segreti).
Super Plexi – Formula B
Il pedale è stato realizzato da MrBovelli sullo schema elettrico del preamplificatore di una JTM45 facendo opportune modifiche e sostituendo le valvole con dei mosfet. A differenza di tanti altri che utilizzano un solo opamp. Sono present due canali indipendenti, sommabili e splittabili:
- A=overdrive
- B=clean Boost
Tramite un interruttore a levetta possiamo invertire la posizione A su B oppure B su A, è molto comodo, il suono cambia in maniera percettibile (e concettuale). Sono presenti vari controlli
A: Overdrive Plexi–
Tone Level= regola il livello di uscita
Tone= regola il tono da tutto chiuso fino ad enfatizzare le frequenze alte
Gain= regola la quantità di distorsione da un leggero crunch fino ad un buon distorto.
B: Clean Boost Solo una manopola che regola il volume senza alterare il timbro.
L’utilizzo da parte di MrBreeze è necessario, è veramente Marshall Style e garantisce molti margini di lavoro oltre al suono Marshall puro. Nei settaggi ha visto:
- Level ore 12 – per non esagerare (capirete il motivo)
- tone ore 11 – per non chiudere troppo il suono
- gain ore 4 – molto marcato
- boost ore 3 – spinge e graffia
Con questi valori il risultato è graffiante, entrambi i Led sono accesi, e l’utilizzo è molto aggressivo senza sforare nell’eccesso sbandamento verso il metallo. (il Level maggiore o il Gain esagerato avrebbero dato una deriva verso la violenza)
In caso voleste saperne di più sulla tavolozza di colori del Super Plexi vi lasciamo come sempre la
descrizione minuziosa e puntigliosa che ha fatto GasTube. Lui l’ha usata per ritmiche graffianti (simili a MrBreeze) e per Lead vellutati. Dategli un ascolto, vi permette di capire cosa può fare OLTRE a ciò che avete sentito.
Trem Spring – Formula B

Questo effetto merita sempre una citazione particolare:
“E’ l’effetto più usato da Danny”.
Questo già lo rende particolare.
E’ un tremolo (da una parte) e un riverbero (dall’altra).
E’ uno degli effetti più belli realizzati da Marco di Formula B, in quanto è estremamente pulito nel fare il suo sporco lavoro sui riverberi (Danny lo usa praticamente in ogni brano live) e il tremolo risulta molto gestibile e personalizzabile, anche se rispetto al riverbero, è da noi meno utilizzato. Come sempre se aveste piacere a vedere l’oggetto sul sito del produttore, basta cliccare sull’immagine. Da lì potreste scegliere di disturbare direttamente Marco sul sito stesso, ditegli che vi mandiamo noi, sarà contentissimo (forse :p )
Danny lo ha usato in maniera molto poco invasiva, solo come riverbero. E’ un pedale che ha una tavolozza di colori ricchissima e può essere abbondantemente e versatilmente usato per “qualsiasi cosa”, noi abbiamo fatto una scelta ponderata e senza darci ad eccessi, valutate voi.
Per inciso, di ciò che fa questo effetto ve ne avevamo già parlato (vi lascio qua sotto un piccolo reminder)
In caso voleste saperne di più, potete cliccare sull’immagine del prodotto che vi rimanda direttamente (come sempre) al sito del produttore,
o eventualmente abbiamo una bellissima descrizione estremamente dettagliata sul sito del nostro affezionatissimo Alessandro Barbetti su GasTube.
In questa recensione (cliccabile direttamente dal logo di GasTube) Alessandro vi racconta ogni sfumatura della tavolozza di possibilità di questo meraviglioso effetto
Formula B – Over Boost
L’ultimo artefatto di questa #LiveTechReview è l’Over Boost di Formula B.
E’ uno strumento particolare per il suono, in quanto se tenuto flat, influisce relativamente poco sul suono. Abbiamo imparato a conoscerlo nel video di Ace Of Spades.
Danny l’ha usato con le sole Basse MOLTO accentuate (ore 4, circa, superiore al video di Ace of Spades) per poter avere una cremosità e un corpo difficilmente ottenibili sono con l’equalizzazione. Si, perché avere enfatizzato le basse non comporta solo una equalizzazione più marcata, ma un lavoro di….di… “Riempimento” che rende il suono della chitarra molto più massiccio.

Recensione Formula B Over Boost
Nella recensione che trovate su GasTube, oltre a mostrare cosa può fare un effetto del genere, in tutto il suo range di azione possibile, vedrete che il buon Alessandro Barbetti IMPONE di usarlo sempre acceso.
E’ bello. Molto. Fatevene una ragione
Glam – Jam&Freer
In ogni video abbiamo scelto di utilizzare amplificatori per chitarra Jad&Freer. Entrambi i chitarristi usano testate Glam da 50W. Sono testate estremamente compatte, estremamente versatili e se dovessimo andare a scandagliare a fondo cosa c’è dentro non ci basterebbero 3000 parole (che per un articolo di Blog sarebbero troppe e il nostro Social Media Manager potrebbe farci la pelle).
In sintesi possiamo però dirvi che le Glam 50W sono:
- piccine – 40.5 × 22 × 23.5 cm
- leggere – 15 kg
- comodissime – con la loro custodia custom con tasche e maniglie
- made in italy – l’azienda è di castenedolo(bs)
- versatili – 4 canali, boost, gestione loop effetti
- al prezzo giusto – valutiamo l’approccio custom, e il fatto che noi siamo liguri
Permettono di suonare PRATICAMENTE qualsiasi cosa, ma QUALSIASI. E’ pazzesca la versatilità, la silenziosità e la potenza (con le loro casse). Gustatevi anche loro, che ne vale la pena.
Conclusioni
Anche questa #LiveTechReview volge al termine, ringraziamo Formula B, Lorenzi, Jad&Freer (in ordine casuale), vorremmo spendere nuovamente un paio di parole sui costi e sui prezzi:
Gli effetti, gli strumenti e gli amplificatori che stiamo mostrando nelle #LiveTechReview NON sono abbordabili: gli effetti arrivano a quasi 200 euro, le chitarre e i bassi si avvicinano ai 1500 e gli ampli superano il Kiloeuro.
Questo non deve stupire o scoraggiare, in quanto si sa che sul mercato sono presenti molti effetti di marche molto famose che vendono effetti simili a prezzi molto più contenuti (avete detto Mooer? Harley Benton?).
La differenza, e ci teniamo nuovamente a farla notare, sta nella cura maniacale che le aziende sopracitate mettono nella progettazione, nella scelta dei materiali, nella produzione e (soprattutto) nell’assistenza post vendita. Tutto quello che noi stiamo provando, usando, promuovendo è in quel segmento di mercato chiamato “Made in Italy”.
Tutte le aziende con cui collaboriamo sono vanto e gioia per chiunque suoni in Italia e non solo, in quanto i prodotti sono NETTAMENTE superiori ai loro concorrenti sul mercato. I materiali sono oltre la prima scelta e lo studio che è alle spalle non si limita alla copia di qualcosa di esistente, ma è un costante migliorare. Sono lo Stato dell’Arte di quello che riguarda il Boutique in Italia. Questo ha ovviamente dei costi, e si riflettono su ciò che possiamo vedere.
Ma, e qui viene il bello, dobbiamo ricordarci che noi suoniamo per stare bene. Tutti noi suoniamo per avere delle sensazioni meravigliose da quello che è una nostra passione, un lavoro, un hobby o addirittura una ragione di vita. E loro ci fanno stare bene.
Il progetto Room120 continua e continuerà ancora fino alla fine del 2019 con la necessità di condividere quello che di bello ha la nostra musica.
In caso aveste domande, accorgimenti, complimenti, critiche, voglia di offrirci da bere…scrivetelo nei commenti.
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