FAR ARRABBIARE I FAN DEI BEATLES

Far arrabbiare i fan dei Beatles potrebbe essere complesso, abbiamo scoperto che è FACILISSIMO:

Cosa serve per far arrabbiare i fan dei Beatles? Semplice, basta suonare un brano dei Beatles in modo a loro non congeniale, ma arriviamoci per gradi: la band ovviamente non ha bisogno di presentazioni, una band che dal 1960 al 1970 ha costruito la pietra principale su cui è stata edificata la Cattedrale della Musica Rock. Quattro musicisti inglesi, dei discreti stronzi, in base a quanto diceva il buon Lemmy (vi ricordate? Parlavamo di lui QUI), che erano stati ripuliti per avere una bellissima immagine da parte di Brian Epstein per il “consumo di massa”.

I Beatles, al di la di considerazioni personali, avevano una preparazione musicale, un mestiere nelle mani, che partiva da zero e si sviluppava in una esperienza pazzesca. E il pezzo che abbiamo preso è stata una scelta azzardata che… appunto, ha fatto “casini”.

LA COVER ACUSTICA

Abbiamo scelto quindi Yesterday, canzone di Paul, dal 1965. Pare abbia 1600 cover (1601 con la nostra) ed è il brano con più rivisitazioni al mondo (pare, ma non trovo la fonte se non questa). Non è una ballad, è LA ballad, è il pezzo dolce e malinconico per eccellenza.

Sir Paul invece non si arrabbia mai

E’ stato un azzardo scegliere questo brano perché abbiamo scoperto a nostre spese che è parte di qualcosa di sacro, e i fan sfegatati e quasi liturgici (italiani) del quartetto saranno molto aggressivi con chi modifica la linea vocale.

Si, perché abbiamo scelto di mantenere una linea molto semplice della chitarra di Danny, a cui però le linee vocali di Marco hanno contrapposto una linea molto differente. Ad esso abbiamo aggiunto una seconda linea vocale. Essa parte nel secondo ritornello e costruisce un contro canto, che può ricordare la parte vocale di More Than Words come intenzione.

Il risultato ha diviso il pubblico, amore e odio, Yin e Yang, Tom e Jerry.

E ORA?

Far arrabbiare i fan dei Beatles è stato facile in prima battuta, ma non voluto. Ora siamo alla ricerca di una interpretazione di questo dualismo, di questa reazione dicotomica. Vogliamo capire cosa porta gli amanti della musica ad apprezzare questa rivisitazione e gli amanti dei Beatles a denigrarla.